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domenica 7 settembre 2008

Conservapedia - il punto di vista (obbiettivo?) dei conservatori


Aggirandomi per internet per caso mi imbatto nel nome "Conservapedia", mi fa pensare subito al tonno o ai piselli in scatola, poi mi fa pensare a Wikipedia. Vado su Google e lo scrivo, come primo risultato esce fuori www.conservapedia.com - An encyclopaedia with articles written from a conservative viewpoint - Un'enciclopedia scritta secondo il punto di vista dei conservatori. Il punto di vista dei conservatori mi incuriosisce subito.
Sulla home page in bella vista ci sono i Conservapedia Commandments (come siamo vicini ai dieci commandamenti!). Il primo comandamento è Everything you post must be true and verifiable - Qualunque cosa tu scriva deve essere vero e verificabile. Bene, le premesse sono quelle di un'enciclopedia. Andiamo a vedere gli articoli.
Le news proposte sulla destra della home page trattano quasi esclusiovamente di McCain e dei repubblicani; ne deduco che i conservatori sono quasi esclusivamente repubblicani: che bello, ho già diminuito la mia ignoranza! Continuiamo con la lettura.
Scrivo nella barra di ricerca "world", il sistema intelligentemente mi corregge e rimanda alla pagina "Earth". La prima sezione è una descrizione fisica del pianeta, la scorro velocemente, presenta un insieme di dati che troverei su qualunque enciclopedia. Molto piu' interessante è la sezione che ne riguarda le origini che secondo i conservatori possono essere di tre tipi, li riporto nell'ordine in cui sono inserite: 1)Dio ha creato la Terra centinaia di generazioni fa e questa ha un'età approssimativa di 6000 anni. 2)Dio ha creato la Terra miliardi di anni fa 3) LaTerra si è originata 4,5 miliardi di anni fa secondo processi naturali senza intervento di Dio.
In seguito spiega che il primo punto di vista deriva dalla lettura delle sacre scritture, si precisa che le principali riviste scientifiche rifiutano questo punto di vista ma si precisa anche che un certo scienziato (di cui non si dice il nome) abbia detto che quasi tutte le previsioni sull'origine della terra siano errate; a dimostrazione di ciò c'è anche un rimando ad un sito internet, purtroppo però non vi si dice chia sia lo scinziato, in compenso si citano molti versi della Genesi.
Viene detto poco o niente invece sugli altri punti di vista. Ecco cosa viene detto sulla terza ipotesi: Uniformitarian scientists believe that the earth is beyond 4 billion years old. They also refute that the Earth is only 6,000 years old by quoting older human societies dated by their dating method as older than that. (Scienziati conformisti credono che la Terra abbia 4 miliardi di anni. Rifiutano il fatto che la terra abbia 6000 anni parlando di civiltà piu antiche, la cui età è stata determinata da metodi messi a punto da loro stessi).
Non so perchè, ma dopo questo articolo decido di scrivere "Darwin" nella finestra di ricerca. Sorpresa, il sistema mi parla di una città australiana e di una battaglia della seconda guerra mondiale, nessun cenno su un certo Charles. Provo a inserire "Charles Darwin" e questa volta faccio centro. Nella breve sezione di introduzione viene detto che era un naturalista inglese e che è il padra della teoria della selezione naturale. Nel resto dell'articolo ci sono solo pochi cenni sui suoi lavori, però credo che valga la pena di citare i titoli delle sottosezioni: Biography of Charles Darwin; Religious Views of Charles Darwin; Darwin's Sickness (Malattia) and controversy regarding his sickness; Criticism of the work of Charles Darwin by Cliff Lillo; Reaction of Charles Darwin to criticism of his work; Family life; Darwin's racism; Darwin's belief in male superiority; Charles Darwin and the cult of personality. Come ho già detto, zero o quasi i cenni sui suoi lavori.
Infine vi invito a leggere Popular articles at Conservapedia che trovate sempre nella home page, o qualunque altro argomento che vi interessi. Risate assicurate, se no fosse per il fatto che molti la prendono sul serio.

sabato 12 gennaio 2008

In Campania commissario straordinario alle bufale

Sembra una battuta ma è la verità, in Campania è stato nominato il commissario straordinario alle bufale. Che la situazione in Campania sia drammatica per il problema dell'immondizia lo sanno tutti, tutti ne parlano, la maggioranza senza essere informati bene sul problema e sulle soluzioni possibili. Una cosa è certa, servirà parecchio denaro per trovare le soluzioni al problema. Ci sono però anche altre spese per il governatore Bassolino che ha nominato Andrea Cozzolino, assessore alle Attività Produttive e all’Agricoltura della Regione Campania commissario straordinario per occuparsi del problema delle mandrie di bufale afflitte dalla brucellosi; avrà un budget di 66 milioni di euro. Quello della brucellosi è un problema serio in realtà, infatti 30 mila capi rischiano l'abbattimento. La brucellosi è una malattia che colpisce i bovini, si diffonde tramite diversi batteri e provoca l'infiammazione delle mammelle e aborti. Sullo sfondo dell'emergenza rifiuti quella della brucellosi fa quasi ridere e sicuramente questa nomina provoca parecchia ilarità. Sicuramente sembra uno spreco (l'innesimo) del denaro pubblico, in realtà il provvedimento è stato accolto con favore da associazioni di produttori e consumatori. Se Bassolino che non è stupido (anche se aprire all'estero costose rappresentanze per pubblicizzare Campania mi sembra poco intelligente visto che attualmente non è una regione appetitosa per i turisti) ha nominato il commisario sicuramente ce ne bisogno, ma sarà efficace? In Campania di commissari straordinari c'è una vera e propria piantagione: per il risanamento della foce del Sarno, contro il traffico e l’emergenza parcheggi di Napoli, per l’attuazione dei piani d’insediamento produttivo, il ripristino ambientale dei fondali di Baia, lo stoccaggio dei materiali radioattivi, il dissesto idrogeologico e del sottosuolo, gli insediamenti dei nomadi, per non parlare dei rifiuti; ma tutti questi commissari raggiungono gli obbiettivi per cui sono nominati? Sono veramente la soluzione ai problemi della Campania? Visti i cumuli di immondizia a Napoli non mi sembra.

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domenica 6 gennaio 2008

Allievi ignoranti? Non solo loro...

Sicuramente tutti hanno letto sui giornali e sentito parlare in tv del rapporto Pisa-Ocse 2006. Questo mostra che gli studenti italiani masticano poco l'italiano e la matematica e sono piuttosto ignoranti anche nelle scienze. Su 57 paesi l'Italia si trova al 36° posto, per usare il gergo calcistico siamo una squadra di medio-bassa classifica. Eppure l'Italia è uno degli stati che spende di più per l'istruzione del singolo ragazzo; la cifra si aggira attorno ai 100 mila dollari contro i 77 mila della media dei paesi presi in considerazione dall'Ocse. Il rapporto principalmente ha rivelato che gli italiani hanno delle conoscenze, sanno rispondere ad un test a crocetta, ma non sanno interpretare le proprie conoscenze. Così tutti sanno che la terra gira attorno al sole e al proprio asse, ma più del 50% non sa spiegare perchè si alternano il giorno e la notte (io sì). I giornali ne hanno parlato per un po', scandalizzandosi della nostra stupidità e dell'incapacità di spiegare il motivo dell'alternarsi del giorno e della notte (chissà se tutti i direttori dei tg la sanno spiegare), ma non si sono chiesti il perchè di questi risultati.
Il sottoscritto si è domandato invece il perchè, siamo forse più stupidi degli altri? Per fortuna non sono stato l'unico a chiedermelo, infatti un' indagine di Panorama ha confermato i miei sospetti: spesso i docenti non sapevano rispondere alle domande che venivano poste agli studenti dall'Ocse. Il periodico ha preso 5 domande e le ha sottoposte ai docenti di scienze, il risultato è stato che su 3 domande le percentuali di risposta esatta sono state inferiori al 40%! «Stiamo lavorando su un piano di aggiornamento degli insegnanti» questo è il commento del ministro dell'istruzione Fioroni, lo stesso ministro che ha fatto decreti a valanga riguardanti gli studenti come reintroduzione dei debiti e degli esami di riparazione (mascherati maldestramente), norme disciplinari più severe, promesse di multe, norme anti-bullo (necessarie ma la cui efficacia è da verificare), ecc. Forse il ministro dovrebbe pensare anche agli insegnanti. Tutti i media vedono il male negli studenti, il corpo docente (che accede all'insegnamento non tramite concorso premiante il merito, ma tramite graduatorie che premiano l'anzianità) non può avere responsabilità. Ok, va bene così, è più facile prendersela con chi è meno capace di difendersi (ci vorrebbe una norma anti-bullo anche qui).

Fonti: Repubblica, Corriere